Tessari Cogeneratori alimentati a biogas
Tutto è pronto per “BioEnergy Italy”, la fi era che dal 18 al 20 marzo a Cremona fa il punto sulla produzione di energia da fonti rinnovabili. E tutto è pronto anche per Tessari Energia, azienda padovana dal 1950 punto di riferimento nazionale e internazionale nel settore della cogenerazione, che partecipa alla manifestazione cremonese con alcune importanti novità. “L’evento – spiega il titolare Nicola Tessari – è per la nostra società e i nostri prodotti un appuntamento importante, in quanto terreno d’incontro per il mercato della domanda e dell’off erta fi nalizzato alle risorse bioenergetiche”. “Presenteremo – prosegue – i nostri cogeneratori alimentati a biogas, con motorizzazioni originali Man, casa con cui portiamo avanti un profi cuo rapporto di collaborazione. Le nostre proposte seguono il principio della modularità: valore aggiunto che permette di installare ad esempio 1 MWe con tre macchine da 340 kWe, a garanzia dell’effi cienza pur parziale dell’impianto anche in caso di fermo tecnico di un cogeneratore.
Le soluzioni inoltre, in versione aperta o in container, sono qualitativamente all’avanguardia in termini sia di progettazione sia di componenti, primari o secondari che siano, con rendimenti, riferiti al recupero termico da acqua e fumi, che si attestano su un valore dell’85-86%”.
Quali le attese per la fi era? “Confi diamo di incontrare addetti ai lavori interessati a questo tipo di tecnologia e ai vantaggi che ne conseguono: studi di progettazione, professionisti del bilancio energetico, utilizzatori fi nali, costruttori di impianti e accessori che ruotano attorno al mondo della cogenerazione e che possono completare il pacchetto di proposta al cliente fi nale”.
Attualmente, infatti, Tessari Energia opera sull’intero mercato nazionale ma anche su scala europea: fronti su cui intende incrementare la propria presenza. “Dati gli incentivi governativi concessi all’autoproduzione da cogenerazione – rifl ette – questo è un momento favorevole per il settore e induce a incrementare le proposte commerciali, nonché a ottimizzare e standardizzare la produzione, con l’impiego di componenti testati a standardqualitativi di assoluta affi dabilità, frutto di continue ricerche orientate naturalmente ad ottenere i migliori risultati.
Viene però naturale augurarsi innanzi tutto che non intervengano fenomeni negativi di speculazione fi nalizzata a guadagni illeciti, perché questo porterebbe comprensibilmente a danni diffi cilmente recuperabili”.
E, guardando alle potenzialità di sviluppo, il titolare commenta: “lo sviluppo del settore rimane indissolubilmente legato al riconoscimento di euro 0.28 per ogni kW autoprodotto, per cui l’auspicio è che tale importante sostegno venga mantenuto nel tempo”.
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